DICIAMO NO ALLE INTIMIDAZIONI, DICIAMO NO ALLE TEORIE COMPLOTTISTE, DICIAMO NO ALLA MANIFESTAZIONE “ABOLIAMO IL GREEN PASS”

Agli organi di stampa

Al Sindaco e all’Assessore allo Sport del Comune di Torino

Al Presidente e All’Assessore allo Sport della Regione Piemonte e

Al Prefetto di Torino

Al Questore di Torino

Loro indirizzi

Comunicato stampa degli Enti di Promozione Sportiva
Diciamo no alle intimidazioni, diciamo no alle teorie complottiste, diciamo no alla Manifestazione “ABOLIAMO IL GREEN PASS”

 

“Ci sono due valori cui non sono disposta a rinunciare: la libertà e l’uguaglianza. Nessuno può  imporre agli altri la sua concezione della vita, le sue idee, le sue credenze. Anche se la libertà non è  mai assoluta” (Michela Marzano) 

Sta girando in questi giorni un appello del titolare di una palestra torinese, (che riporta nella propria  denominazione l’acronimo ASD pur non risultando essere iscritta nel Registro Nazionale CONI delle  Associazioni Sportive Dilettantistiche) che dice essere Presidente Nazionale Associazione Palestre per partecipare sabato 5 febbraio ad una manifestazione “Draghi pedala – Aboliamo il Green Pass”.

Insieme al volantino della manifestazione gira il seguente messaggio, sempre a firma del Presidente  Nazionale Associazioni Palestre, inviato a diverse associazioni sportive aderenti agli Enti di  Promozione Sportiva:

Buongiorno a tutti, faccio un invito a tutti coloro vogliano partecipare sabato 5 febbraio in piazza  castello anche senza biciclette, l importante è fare arrivare il messaggio attraverso le TV che noi  esistiamo ,l intervento sarà impostato sotto forma di denuncia per tutti quei gestori di palestra che  non si sono mai ribellati aderendo sempre a tutto ciò che le è stato chiesto di fare e non solo a loro  ma sarà rivolto a tutti i gestori di ogni attività inoltre farò l invito ufficiale a tutti i cittadini di prendere  posizione nel senso andare nei locali avvisare prima a cosa stanno andando incontro nel chiedere il  green pass e nel caso intendano procedere sappiano che verranno denunciati civilmente penalmente  a loro la scelta è arrivato il momento di agire per tutti ,ancora una cosa vi chiedo se vi è possibile  fare girare questo messaggio e la locandina il più possibile , grazie per la attenzione”.

Circolano inoltre video, dichiarazioni e tutorial del “Presidente” che spiegano come non rispettare  l’obbligo vaccinale e ribellarsi alla richiesta di green pass in tutte le situazioni previste dal decreto  legislativo teorizzando una illegittimità della richiesta di esibizione e della norma stessa. Con una  sicurezza e una leggerezza che stupiscono, si sostiene addirittura che l’utilizzo del green pass o la  sua richiesta sia passibile di denuncia civile e penale, citando articoli di legge e richiami a Codice  penale e regolamenti europei che farebbero scattare sanzioni e pene detentive e invitando a

denunciare le forze dell’ordine che si rendessero “colpevoli” di fare applicare i decreti legge anti  covid 19 .

I nostri Enti di Promozione Sportiva ritengono tutto ciò inaccettabile e intendono segnalare agli  organi preposti e denunciare pubblicamente tale situazione e l’azione di disinformazione e di  intimidazione che il signore protagonista di questi messaggi sta esercitando nei confronti delle  associazioni aderenti alle nostre organizzazioni e della cittadinanza più in generale 

Abbiamo grande rispetto della libertà di pensiero, di opinione e di espressione che la nostra  Costituzione garantisce a tutti i cittadini ma non possiamo accettare comportamenti che spingono

verso il non rispetto della legge o attivazione di “furberie” elusive, intimidazioni e minacce anche se  implicite, che ricordiamo sono anch’esse punite dal Codice Penale.

Non siamo mai intervenuti nel dibattito tra pro vax e no vax, Green pass e no Green Pass ritenendo  che il nostro ruolo di organizzazioni di promozione sportiva e sociale sia quello di favorire dialogo, partecipazione e inclusione, rispetto delle regole, delle Istituzioni e delle leggi, promozione della  salute e di stili di vita sani anche attraverso la pratica sportiva.

In questi due anni di pandemia abbiamo svolto la nostra funzione di reti associative e di sostegno al  sistema sportivo e alle associazioni informando, sensibilizzando, invitando, pur nella difficoltà, a mettere davanti a tutto il rispetto della salute collettiva, la tutela dei più deboli e vulnerabili,  fermando le attività quando era necessario e applicando in modo puntuale i vari protocolli e le  prescrizioni previste per evitare il contagio e il prolungarsi e l’estendersi della pandemia Covid 19.

Una funzione che ci è costata molto in termini di fatica, lavoro, perdite economiche, attivazione di  progettualità nuove e straordinarie, interventi di sostegno e attività di volontariato per le persone  in difficoltà. Per ricostruire relazioni e per accompagnare, aiutare e confortare le tante associazioni  che hanno visto il fermo totale o parziale delle loro attività e l’allontanarsi dei loro associati.

Non possiamo quindi accettare e lasciare passare nel silenzio comportamenti e affermazioni come  quelle del Presidente Associazione Nazionale Palestre che diffidiamo dal proseguire a diffondere  informazioni parziali, contattare e intimorire le associazioni aderenti alle nostre organizzazioni e  auspichiamo un intervento immediato delle Istituzioni Pubbliche e degli organi di vigilanza e  sicurezza. 

FIRMATO GLI ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA: 

AICS, ACSI , ASC, ASI, CSI,CSEN, CSAIN, CUS, ENDAS, LIBERTAS, MSP, OPES, PGS, UISP, US ACLI

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