“Sport, Arte e Natura nei presidi diffusi di AICS”: il ruolo strategico di Èbbene nel progetto di AICS Torino

“Sport, Arte e Natura nei presidi diffusi di AICS”: il ruolo strategico di Èbbene nel progetto di AICS Torino

Quello dell’accompagnamento ai giovani è un tema che Èbbene promuove da tempo e che realizza attraverso progetti e iniziative che risvegliano il desiderio delle nuove generazioni di creare impatto ed essere protagonisti di un processo di sviluppo. Quando un operatore di Prossimità incrocia lo sguardo di un giovane Neet, i tratti sono sempre gli stessi: sguardo basso, sogni spenti. Serve, quindi, risvegliare il desiderio di accendersi, di mettere in campo le proprie energie e competenze, di avere un obiettivo a cui puntare, una meta da raggiungere e una strada da seguire.

 

A questo punta “Sport, Arte e Natura nei presidi diffusi di AICS”, progetto che nasce come strumento per continuare questa azione. Come? Mettendo insieme diverse realtà che ogni giorno agiscono la Prossimità in tutto il Paese, costruendo percorsi finalizzati all’autonomia per i più fragili. Fra questi, anche – e soprattutto – i giovani. E nello spirito di continuare a diffondere la Prossimità attraverso la Rete, Fondazione Èbbene sceglie di essere ancora una volta in prima linea come partner del Nodo di Prossimità AICS Torino, offrendo un percorso formativo che aiuti ad agire con l’approccio di Prossimità.

 

Nell’ottica dello scambio dei saperi, infatti, ogni partner offrirà due seminari formativi agli altri enti e associazioni coinvolte. Ma c’è di più. In programma un viaggio-scambio di competenze ed esperienze nella periferia di Catania presso Spazio 47, Hub di Prossimità progettato e gestito da giovani per i giovani. Perché è questo uno dei punti cardine di Fondazione Èbbene: mettere il futuro nelle mani dei giovani.

 

Ecco perché sceglie di accompagnare AICS Torino nello sviluppo del progetto, che ha già un programma ricco di attività che coinvolgeranno anche gli studenti e i docenti delle scuole secondarie di primo grado di tutta Italia: laboratori di pensiero critico, laboratori musicali, percorsi di meditazione e consapevolezza, sport di gruppo, arte, natura, orto e agricoltura innovativa, animali, organizzazione di eventi, cittadinanza attiva e volontariato, orientamento per favorire l’ingresso nel mercato del lavoro e tirocini con borsa lavoro per giovani fragili in svantaggio economico. E ancora visite mediche presso il centro di medicina sportiva, accompagnamento lungo il percorso dei giovani con colloqui di counseling individuali o in piccoli gruppi, materiali sportivi e didattici per i laboratori, corsi per la sicurezza e accompagnamento all’impresa.

 

«Siamo di fronte a un fenomeno complesso, che richiede da parte degli adulti attenzione, vicinanza, comprensione ed empatia – dicono i promotori del progetto -. Lo sguardo verso il ragazzo, a nostro avviso, deve essere ampio, multidimensionale e senza giudizio. Serve mettere in campo differenti e specifiche professionalità che lavorano insieme a un progetto comune».

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