Luigi Busà: uno stage con oltre 180 atleti

Domenica 26 febbraio 2023, presso il Palazzetto dello Sport “Le Cupole”, si è tenuto il primo stage organizzato da Aics Piemonte, Settore Karate.
Lo stage aperto a bambini e ragazzi, ha visto coinvolto anche il Campione Olimpico di Karate Tokyo 2020 Luigi Busà.

La partecipazione all’evento è stata sentita anche per il pubblico spettatore e per gli appassionati accorsi numerosi.
Busà, detto il gorilla d’Avola, ha conquistato e intrattenuto i ragazzi con un allenamento articolato, un mix di consigli pratici e storie della sua vita fatta di sacrifici e dedizione al fine di raggiungere il proprio obiettivo e far diventare il sogno pura realtà. Una vera ispirazione per i giovani atleti e i loro tecnici, sia dal punto di vista sportivo che umano.

Il Presidente Regionale del CONI Stefano Mossino, che ha assistito alla manifestazione sportiva e ha donato al campione una targa per commemorare l’evento, definisce lo sport come una grande famiglia e sottolinea come non esista attività di base senza eccellenza e viceversa, due elementi essenziali della stessa famiglia sportiva, che non si possono contrapporre.
Definisce, poi, Luigi Busà come l’esempio perfetto per chi fa sport ogni giorno, sia per ottenere grandi risultati sia per il proprio bene fisico e psicologico; sempre Busà, per il Presidente Mossino, rappresenta bellezza, passione e sogno che portano i giovani ad avvicinarsi a sport come il karate.

Come sostenuto da Busà, lo sport è stato per lui un aiuto a crescere e a superare momenti difficili, per lui infatti il peso è sempre stato motivo di prese in giro, grazie al Karate ha trasformato quella rabbia nei confronti degli altri in passione e costanza; sostiene anche che i bambini possano imparare le regole del vivere civile, il rispetto per gli altri e a sconfiggere le proprie paure e insicurezze.

Il karate diventa quindi uno sport da combattimento esemplare per il controllo delle emozioni, essendo uno spazio sicuro e controllato, fatto di regole e disciplina. Fuori dal tatami si impara poi ad essere più pacifici e sereni.

 

a cura dell’Ufficio Sport

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