FONDAZIONE COMPAGNIA DI SAN PAOLO: FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO PER LA FORMAZIONE E L’AVVIAMENTO ALLA PROFESSIONE CULTURALE

Le “Linee guida per la formazione e l’avviamento alla professione culturale” inquadrano con riferimento all’anno 2022 la linea di intervento della Missione Sviluppare competenze lungo gli assi richiamati. La Fondazione Compagnia di San Paolo intende così contribuire al raggiungimento di una serie di obiettivi, che hanno la loro fonte nel DPP 2021-2024:

  • sviluppare iniziative rivolte alla costruzione delle carriere professionali di giovani artisti e creativi e operatori culturali, principalmente in fascia di età 20-30anni;
  • promuovere un sistema formativo e di incubazione composito e interconnesso, per la costruzione e l’avvio di professionalità artistico/creative, culturali e di servizio alla progettazione culturale adeguate alla domanda, tramite la costruzione di networking tra enti di formazione e mondo del lavoro culturale.

Più in particolare, la Fondazione vuole contribuire a produrre opportunità affinché:

  • artisti e creativi possano costruirsi una professionalità rafforzata da competenze che integrino la componente core (artistico/creativa) con conoscenze di carattere tecnico e trasversale e capacità relazionali e attitudinali (soft skills), che permettano loro di inserirsi efficacemente nel mondo del lavoro;
  • gli operatori culturali possano costruirsi professionalità caratterizzate da competenze trasversali e di supporto adeguate ai bisogni delle comunità professionali e territoriali di riferimento e all’innovazione, nonché a consentire la diversificazione estensiva (lavoro in più settori culturali) o intensiva (più professioni nello stesso settore) che caratterizza il lavoro culturale;
  • aumentino le opportunità di sperimentazione concreta di quanto appreso durante la formazione, per integrare teoria e pratica con la partecipazione di soggetti appartenenti al mondo del lavoro culturale e offrire esperienze di stage, tirocini, apprendistati, affiancamenti e altre occasioni applicative;
  • gli enti di formazione possano proporre un’offerta formativa appetibile e qualificata, che risponda alle esigenze attuali e alle sfide del prossimo futuro lungo le traiettorie di cambiamento richiamate;
  • gli enti e le istituzioni culturali del territorio accedano più facilmente, tramite un adeguato collegamento con gli enti di formazione, a un’offerta di giovani profili professionali qualificati, con competenze in grado di rispondere alle esigenze esterne ed interne, anche in termini di rinnovamento e ricambio generazionale;
  • gli enti formativi, istituzionali, accreditati o informali, e le realtà indipendenti che si occupano di incubazione e avviamento alla professione, si connettano in un’ottica di sistema consapevoli della complementarità reciproca, dialogando in modo stabile anche con il mondo del lavoro culturale.

Soggetti beneficiari

Le Linee guida sono rivolte agli enti non profit del settore culturale di tutta Italia purché comprovatamente attivi in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, con missione e attività nel campo della formazione, dell’incubazione e dell’avviamento alla professione, che propongano percorsi di formazione a seguito dei quali può avvenire o meno la certificazione di competenze, senza riconoscimento ministeriale.

Sono esclusi dalle Linee guida gli enti pubblici (Università, Accademie, Conservatori, Istituti Statali Superiori) e altre istituzioni private (AFAM in particolare) autorizzate dal Ministero al rilascio di titoli aventi valore legale e di equipollenza. Nei confronti di questi enti, infatti, la Compagnia ha separate politiche di sostegno.

Sono considerati ammissibili gli enti in possesso dei requisiti soggettivi indispensabili per la presentazione di richieste secondo quanto indicato nelle Linee applicative del Regolamento delle attività istituzionali.

Tipologia di interventi ammissibili

Nell’ambito delle presenti Linee guida, potranno essere presentate richieste di contributo riguardanti iniziative di formazione, incubazione e avviamento alla professione culturale con formati differenti (residenze, masterclass, laboratori, corsi strutturati …) che si collochino nella fase di passaggio tra la conclusione del percorso formativo e l’ingresso nel mondo del lavoro culturale, rivolte a:

  • artisti e creativi (ad esempio: artisti visivi, performer, musicisti, designer, fotografi) italiani e stranieri;
  • operatori culturali con funzioni trasversali e/o di supporto all’azione culturale, che prestano servizi funzionali ad affrontare le sfide nel contesto globale (economico, sociale, ambientale e culturale) lungo i driver del cambiamento che più impattano sul comparto, con particolare attenzione alle professioni emergenti nei campi del: digitale, comunicazione, project management culturale, sostenibilità, analisi dei dati, integrazione tra cultura e welfare (ad esempio: project manager culturali, community manager, comunicatori, esperti in campo digitale);

Le iniziative dovranno obbligatoriamente:

  • svolgersi in almeno una delle tre Regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta;
  • iniziare nel 2022, successivamente alla data di pubblicazione delle presenti Linee guida e concludersi entro luglio 2023;
  • rivolgersi principalmente a persone under 30, selezionate dall’ente che presenta richiesta di contributo in base alle loro capacità ed accertate esperienze pregresse;
  • porre l’attenzione sulle tematiche di genere e pari opportunità all’interno dei percorsi formativi, per favorire cultura e sensibilità diffusa e incentivare la crescita professionale delle donne nonché il loro inserimento lavorativo in carriere dinamiche;
  • presentare un’offerta formativa qualificata e articolata, che comprenda e integri componenti core, trasversali e attitudinali, ispirandosi ai seguenti modelli:
    • per proposte formative rivolte ad artisti e creativi: integrazione di percorsi di sviluppo e approfondimento artistico-creativo con conoscenze, abilità, competenze e capacità di tipo economico/finanziario; tecnologico; di produzione digitale; didattico/educativo; di progettazione e project management culturale. Attitudine e abilità al lavoro in team, alla cooperazione e alla relazione, alla costruzione e gestione di reti di contatti professionali, al networking, alla competitività (verso l’esterno), alla leadership e al problem solving;
    • per proposte formative rivolte a operatori culturali: conoscenze, abilità e competenze finalizzate alla pianificazione strategica, alla valutazione, alla progettazione e al project management culturale; alla produzione digitale e alla diffusione in ambienti digitali di prodotti e servizi; alla comunicazione e al coinvolgimento e all’ampliamento dei destinatari dell’azione culturale (pubblici, utenti, partecipanti, ecc.); alla gestione degli incroci tra arti, cultura e politiche sociali, riqualificazione urbana, crescita delle comunità, benessere e salute; alla raccolta, produzione e analisi dei dati; al miglioramento della sostenibilità delle risorse umane, finanziarie, logistiche, tecnologiche, conoscitive e ambientali e in generale allo sviluppo sostenibile. Attitudini e abilità al lavoro in team, alla cooperazione e alla relazione, alla costruzione e gestione di reti di contatti professionali, al networking, alla competitività (verso l’esterno), alla leadership e al problem solving.
  • prevedere che una parte adeguata delle attività sia destinata allo sviluppo di esperienze pratiche e applicative (stage, tirocini, affiancamenti…);
  • prevedere la presenza di partner appartenenti al mondo del lavoro culturale o comunque a un settore coerente con il percorso formativo proposto, da coinvolgere nella fase applicativa dell’attività formativa citata al punto precedente.

Sono inoltre considerati ammissibili i progetti che si caratterizzino per l’erogazione di borse di studio per la partecipazione di studenti italiani o residenti in Italia a percorsi formativi congruenti con le caratteristiche obbligatorie sopra descritte e realizzati in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Tali progetti dovranno prevedere una “fase di accompagnamento” dei fruitori delle borse dedicata all’avviamento alla professione.

Saranno invece escluse le iniziative:

  • che abbiano una durata complessiva inferiore alle due settimane o caratterizzate da una forma seminariale di approfondimento verticale e/o con un’unica figura docente o un corpo insegnanti che non rispecchi le finalità di integrazione e complementarità delle competenze come indicato precedentemente;
  • finalizzate alla mobilità formativa outgoing, verso destinazioni fuori dal Piemonte, dalla Liguria e dalla Valle d’Aosta.

Entità e forma dell’agevolazione

Il sostegno massimo accordato a ciascuna iniziativa selezionata non supererà i € 40.000, con copertura massima da parte del contributo pari al 75% dei costi complessivi previsti ed effettivamente sostenuti per l’iniziativa. Entro questo tetto, la percentuale di copertura verrà definita per ogni singolo progetto, anche in considerazione dell’effettiva sostenibilità economica dell’iniziativa già riscontrata in edizioni precedenti, della composizione del cofinanziamento (che potrà prevedere anche costi di partecipazione a carico dei fruitori), nonché dell’interesse di promuovere esperienze di carattere più indipendente e sperimentale.

Scadenza: 15 settembre 2022

TI POTREBBE INTERESSARE