DECRETO RIAPERTURE: PIEMONTE IN ZONA GIALLA

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 52 del 22 aprile, già ribattezzato Decreto Riaperture: il testo ripristina la disciplina delle zone gialle e prevede per queste un calendario di riaperture.

Sport

> dal 26 aprile consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto nel  rispetto delle  linee  guida  adottate  dalla  Presidenza  del  Consiglio  dei ministri – Dipartimento per lo sport, sentita la  Federazione  medico sportiva italiana (FMSI), sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico.
É comunque interdetto l’uso degli spogliatoi.
CIÒ STA AD INDICARE CHE LE ATTIVITÁ SPORTIVE AMATORIALI DI CONTATTO (NON SOLO AGONISTICHE) SONO AMMESSE ALL’APERTO NEI CENTRI SPORTIVI, PRESSO ASD-SSD CHE OSSERVINO COMUNQUE LE LINEE GUIDA E GLI OPPORTUNI PROTOCOLLI DI SICUREZZA
> dal 15 maggio sono consentite le attività di piscine all’aperto in conformità a protocolli e linee guida adottati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento dello sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico.
> dal 1 giugno sono consentite le attività di palestre in conformità a protocolli e linee guida adottati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento dello sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico.

Attività dei servizi di ristorazione, valido anche per le associazioni tra gli enti del Terzo Settore

> dal 26 aprile servizio consentito con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti (ore 22.00)
> dal 1 giugno servizio consentito anche al chiuso con consumo al tavolo dalle ore 5.00 alle ore 18.00*.

Spettacolo aperti al pubblico ed eventi sportivi

> dal 26 aprile sono concessi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi all’aperto.
Svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati.
Gli ingressi non possono superare il 50% della capienza massima autorizzata e devono comunque garantire la distanza di 1 metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale.
Non possono comunque superare il numero massimo di spettatori di 1000 all’aperto e di 500 in luoghi chiusi, per ogni singola sala.
> Sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni sopra descritte
> Sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati
> dal 1 giugno riaprono al pubblico gli eventi sportivi  di livello agonistico e riconosciuti di preminente  interesse  nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano  (CONI)  e del  Comitato  italiano  paralimpico  (CIP),  riguardanti  gli  sport individuali e di squadra, organizzati  dalle  rispettive  federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva o da organismi  sportivi  internazionali.  La  capienza consentita non può essere  superiore  al  25%  di  quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori  non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto  e  a  500  per impianti al chiuso.

Cultura

> Devono ritenersi ancora chiuse le attività di circoli culturali, sociali e ricreativi.
> Concesse le attività rientranti nella didattica.

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