Cento foto a raccontare l’incredibile talento di una delle artiste più affascinanti e misteriose del Novecento: LEE MILLER.
Donna dal carattere indomito, modella di straordinaria bellezza, impavida corrispondente di guerra, fotografa di eccelsa bravura.
Una produzione Next Exhibition, in collaborazione con Associazione Culturale Dreams. Una mostra a cura di ONO Arte Contemporanea.
Con il patrocinio di Città Metropolitana di Torino.
Descrizione
Sconto sul prezzo del biglietto d’ingresso per tutti i tesserati AiCS
A tre anni di distanza dall’esposizione dedicata a Vivian Maier, le antiche cucine della Palazzina di Caccia di Stupinigi ospitano vita e scatti di un’altra grande fotografa del Novecento.
LEE MILLER è una delle figure più affascinanti e misteriose di questa epoca.
Modella di straordinaria bellezza, cuoca estrosa, impavida corrispondente di guerra, fotografa di eccelsa bravura.
Nelle fotografie che la ritraggono a emergere sono gli occhi profondi e lucidi, che molto narrano della sua vita vissuta sempre al massimo grado di intensità, in perenne ricerca di se stessa.
“Lee Miller: Photographer & Surrealist” è una mostra che ripercorre la vicenda umana e professionale di Lee Miller ponendo l’attenzione sullo sguardo surrealista della fotografa che, formatosi alla fine degli anni Venti a Parigi, travalica questo breve frangente temporale per diventare tratto peculiare della sua poetica.
Surrealista sono sia il suo modo di osservare che il lessico fotografico da lei utilizzato, caratterizzato dall’uso di metafore, antitesi e paradossi visivi volti a rivelare la bellezza inconsueta della quotidianità.
Spiega Vittoria Mainoldi, curatrice della mostra: “È difficile raccontare una donna di tale caratura: la sua intimità è complessa, la sua biografia è tumultuosa, il suo lavoro amplissimo. Con questa mostra e la selezione delle opere che la compongono abbiamo cercato di restituire quello che era Lee Miller ma soprattutto quello che era il suo sguardo, un unicum nella storia della fotografia del secolo scorso.”
In mostra sono esposti cento scatti provenienti dall’Archivio Lee Miller che conducono il visitatore alla scoperta non solo della biografia della Miller ma anche della sua cifra stilistica, unica nel panorama della fotografia del primo Novecento.
La mostra si sviluppa attraverso diverse aree tematiche: partendo dal lavoro in studio a Parigi, dove la fotografa lavora con sperimentazioni tecniche e compositive, si passa a quello legato al mondo della moda e della pubblicità svolto nello studio di New York, dove la Miller esprime al meglio le sue capacità di ritrattista e di fotografa commerciale pur non rinunciando mai alla cifra surrealista. Identificativo di questo periodo il suo autoritratto mentre è impegnata a promozionare, in tutta la sua bellezza, un cerchietto.
La cifra surrealista torna anche nelle sue nature morte o nei paesaggi che arricchiscono il corpus del suo lavoro quando si trasferisce in Egitto, come nel caso di “Portrait of Space” – ritratto dello spazio – scattato verso il deserto.
Grazie al suo ruolo centrale nella cultura di quel periodo, fotografa anche gli artisti più famosi dell’epoca. In mostra la foto di Charlie Chaplin che posa con un candelabro in testa, il ritratto di Picasso e quello di Dora Maar, e ancora Mirò, Magritte, Cocteau, Ernst e, immancabilmente, Man Ray, di cui è stata musa, amante e prima di tutto collega, inventando con lui la tecnica della solarizzazione.
E poi la guerra, immortalata in tutte le sue sfaccettature. Londra – ormai casa per Lee Miller a seguito del matrimonio con Roland Penrose – devastata dai bombardamenti, ma dove ancora resiste la vita quotidiana. E Parigi, ormai liberata dalle truppe alleate, che Lee segue in prima linea diventando corrispondente per “Vogue” al fronte, come viene ritratta da David E. Scherman, a sua volta soggetto di uno degli scatti più iconici della Miller: l’uomo con indosso la maschera antigas. Infine, l’orrore dai campi di concentramento di Buchenwald e di Dachau, in Germania, che Lee immortala a poco ore dalla loro liberazione
GIORNI E ORARI DI APERTURA
La mostra sarà aperta:
-Dal Martedì al Venerdì 10 – 17.30
-Sabato, Domenica e Festivi 10 – 18.30
-Lunedì chiuso
Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.
PREZZI E MODALITA’ ACQUISTO BIGLIETTI
Dal martedì al venerdì:
– intero: 13,70 euro on-line; 12,50 euro box office
– ridotto: 11,70 euro on-line; 10,50 euro box office
Sabato, domenica e festivi:
– intero: 15,70 euro on-line; 14,50 euro box office
– ridotto: 13,70 euro on-line; 12,50 euro box office
Ridotto gruppi/cral (minimo 15 persone): 9,70 euro on-line; 8,50 euro box office.
Ridotto scuole (minimo 15 alunni): 7,70 euro on-line; 6,50 euro box office.
Ridotto Palazzina (per chi visita anche l’esposizione permanente alla Palazzina di Caccia di Stupinigi): 10,50 euro, acquistabile solo al box office
Open (visitare la mostra in un giorno di apertura, senza decidere la data precisa al momento dell’acquisto; ideale nel caso si regali il biglietto per la mostra): 16,70 euro on-line; 15,50 euro box office.
I bambini al di sotto dei 6 anni entrano gratuitamente.
Prevendita con il circuito Ticket One e vendita anche presso il botteghino della mostra presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi nei giorni e negli orari di regolare apertura della mostra.
Maggiori informazioni sulla mostra chiamando il numero 375/5475033 o scrivendo all’indirizzo e-mail info@mostraleemiller.it.
NOTA BENE: Lo sconto può essere richiesto solo presso la biglietteria fisica e non online.
Contatti
Denominazione | Lee Miller - Photographer & Surrealist |
Indirizzo | Palazzina di Caccia di Stupinigi - Piazza Principe Amedeo, 7, 10042 Stupinigi, Nichelino TO |
Numero di telefono | + 39 375 5475033 |
info@mostraleemiller.it | |
Sito web | http://www.mostraleemiller.it |