CIAO, SERAFINO

Per tutti noi di AICS l’avvio di questa nuova settimana ci trova frastornati e addolorati dalla notizia della prematura scomparsa di una persona a cui abbiamo voluto molto bene.
Serafino D’onofrio, Responsabile Nazionale Cultura AICS e Presidente del Comitato Provinciale di Bologna, era la migliore espressione della nostra Associazione, dei suoi valori, della capacità di stare vicino alle persone, di saperle accompagnare per farle crescere autonome, forti, competenti, fantasiose e positive.
Sono state molte le occasioni in cui ci siamo trovati a condividere riflessioni, progetti e intenzioni per una maggiore collaborazione tra Bologna e Torino, per scambi, incontri, cose da fare insieme come quando durante il periodo dell’esplosione violenta della pandemia e dei lockdown, ci si sentiva spesso per confrontarci sul da fare, per costruire insieme nuove occasioni per restare vicini alle persone, per
utilizzare nuovi strumenti come la programmazione comune della web tv coinvolgendo le associazioni bolognesi e torinesi per il 25 aprile e per il 1 maggio.
Un napoletano a Bologna, che non ha mai perso le sue origini ma ha saputo conquistare con la sua intelligenza empatica, la sua ironia un posto importante e rispettato tra i bolognesi.
Ha saputo far crescere il Comitato di Bologna fino a diventare il più grande e certamente il migliore per progettualità, innovazione, qualità, completezza e complessità delle proposte e delle iniziative. Ha saputo ridare forza e significato alla C di Cultura del nostro acronimo, senza lasciare la S dello Sport, rendendo la proposta culturale ampia e diversificata e mantenendo sempre vivo il suo significato politico e sociale insieme a quello ludico e formativo. Ha promosso il rinnovamento della dirigenza verso i giovani, dandogli fiducia e accompagnandoli nella crescita senza mettere in secondo piano le esperienze e la storia meno recente. Ha realizzato una AICS che parlava e agiva con le migliaia di giovani che fanno la ricchezza di Bologna la Dotta. Una Associazione libera, diversa, accogliente, che ha dato ospitalità a centinaia di iniziative, che ha saputo integrare e valorizzare storia e innovazione, tradizione e contemporaneità, impegno politico e divertimento, competenze e diversità.
Avremmo voluto e dovuto fare ancora molte buone e grandi cose insieme ma resterà nel nostro cuore e in tutti quelli che lo hanno conosciuto ciò che lui è riuscito a fare insieme agli amici di Bologna e lo conserveremo come cosa preziosa.

Un abbraccio caloroso e forte da parte dei dirigenti e soci dell’AICS di Torino agli amici dell’AICS Bologna e alla sua famiglia.

Ezio Dema,  Presidente Comitato Provinciale di Torino.

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