TERZO SETTORE, VIA LIBERA AL NUOVO CODICE

Approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri il relativo decreto correttivo: prorogato fino al 3 agosto 2019 il termine per l’adeguamento degli statuti
Il Consiglio dei ministri convocato ieri sera, 2 agosto, ha approvato in esame definitivo il decreto correttivo del Codice del Terzo settore. Il testo prevede la proroga dal 3 febbraio 2019 al 3 agosto 2019 del termine entro il quale Onlus e organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale esistenti prima della riforma devono adeguare i loro statuti alla nuova disciplina. Importanti anche le modifiche fiscali, tra cui la reintroduzione dell’esenzione da imposta di registro per gli atti costitutivi e per quelli connessi allo svolgimento delle attività delle organizzazioni di volontariato. A darne notizia è stato il sito del Governo con un comunicato ufficiale.
“Su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Luigi Di Maio – si legge nella nota -, il Consiglio ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, relativo al Codice del Terzo Settore”.
“Il decreto – prosegue la nota – prevede, tra l’altro, la proroga da 18 a 24 mesi dei termini per adeguare gli statuti degli enti del Terzo settore al nuovo quadro normativo; apre all’interlocuzione organica, rafforzando la collaborazione tra Stato e Regioni (soprattutto in materia di utilizzazione del fondo di finanziamento di progetti e attività di interesse generale del Terzo settore); fa chiarezza sulla contemporanea iscrizione al registro delle persone giuridiche e al registro unico nazionale; indica il numero minimo di associati necessario per la permanenza di una associazione di promozione sociale o di una organizzazione di volontariato”.
Per i particolari bisognerà aspettare il testo del decreto legislativo.

Da AICS.IT

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