Certificazione Unica 2017, Scadenze

Bozza Certificazione Unica 2017 pronta, novità anche sulle scadenze

Disponibile la bozza della Certificazione Unica 2017 relativa ai redditi 2016.

Per la consegna del modello al soggetto che percepisce le somme i sostituti d’imposta avranno tempo fino al 31 marzo (e non più fino al 28 febbraio), mentre rimane ferma la scadenza del 7 marzo per la trasmissione telematica delle certificazioni uniche da parte dei datori di lavoro e degli enti pensionistici.

Fanno il loro ingresso nuove sezioni per l’inserimento dei premi di risultato e per la gestione dei rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione. La legge di Stabilità 2016 ha, infatti, previsto, a decorrere dal 2016, l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali del 10 per cento per i premi di risultato; il beneficio riguarda, inoltre, la partecipazione agli utili d’impresa da parte dei lavoratori. Possono fruire dell’agevolazione i titolari di reddito di lavoro dipendente, del settore privato, di importo non superiore a 50mila euro nell’anno precedente a quello in cui le somme agevolate sono state percepite.

Lavoratori “impatriati” e rimborsi – Tra le novità compaiono, inoltre, appositi campi per gestire il regime speciale, introdotto dal D.lgs. n. 147/2015, relativo ai redditi di lavoro dipendente prodotti in Italia da lavoratori che trasferiscono la residenza nel territorio dello Stato e che concorrono alla formazione del reddito complessivo limitatamente al 70 per cento del suo ammontare. È stata infine introdotta una nuova sezione per gestire i dati relativi ai rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione effettuati dal datore di lavoro.

In fondo alla pagina la bozza di certificazione unica 2017.

 

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