A CHE PUNTO E’ LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE?

Da AICS LEGGI&FISCOnLine N°9, a cura di Pier Luigi Ferrenti, responsabile nazionale organizzazione

Venerdì 25 maggio a Bologna, in occasione dell’Assemblea nazionale, il Presidente Bruno Molea e la portavoce del Forum del Terzo Settore Claudia Fiaschi, gradita ospite dell’assise AICS, hanno fatto il punto sulla riforma del terzo settore.

Un’occasione importante per ragionare, anche alla luce dei nuovi scenari politici, sulle molte cose che restano da fare per dare piena attuazione alla riforma.

Prendendo spunto dalle considerazioni che si sono fatte a Bologna, è utile dunque aggiornare tutta l’Associazione sugli ultimi provvedimenti approvati ed esaminare lo stato degli atti amministrativi in corso di emanazione.

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE
Nella Gazzetta ufficiale n.102 del 4 maggio 2018 è stato pubblicato il decreto legislativo 13 aprile 2018 n.43 che modifica il decreto legislativo 40/2017 sul servizio civile universale.

Come avevamo già avuto modo di sottolineare in una precedente newsletter, il decreto oltre a migliorare la funzionalità di alcuni organismi operanti nel sistema, quali la Rappresentanza degli operatori volontari e la Consulta nazionale per il servizio civile universale, e a riconoscere alle Regioni un ruolo più rilevante nella fase di approvazione del Piano triennale e dei Piani annuali di programmazione del servizio civile universale, proroga il termine per il passaggio dall’albo di servizio civile nazionale a quello di servizio civile universale (fissato ora al 4 maggio 2019) e introduce l’educazione e promozione paesaggistica, ambientale e del turismo sostenibile e sociale, tra i settori per cui si potranno presentare in futuro progetti di servizio civile universale.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale, ha emanato poi due atti che completano e aggiornano la normativa in materia. Il primo è la circolare 9 maggio 2018 “Testo coordinato e integrato della circolare 3 agosto 2017 “Albo degli enti di servizio civile universale. Norme e requisiti per l’iscrizione” e della circolare 12 dicembre 2017 “Integrazione alla circolare 3 agosto 2017”, che ha la finalità di riunire le due suddette circolari in materia di iscrizione all’albo di servizio civile universale, nonché di recepire le disposizioni di cui al citato Decreto legislativo 43/2018. Molto importanti, in particolare, le disposizioni che adeguano le modalità e i tempi di passaggio all’albo del Servizio civile universale degli Enti già iscritti agli albi del Servizio civile nazionale e precisano che tali modalità non potranno applicarsi oltre il termine del 4 maggio 2019. La circolare, inoltre, introduce, tra le figure da accreditare, il formatore di formazione generale, il selettore e l’esperto di monitoraggio

Il secondo atto è il Decreto Ministeriale 11 maggio 2018 n.58 recante approvazione delle disposizioni sulle caratteristiche e modalità di redazione, presentazione e valutazione dei progetti di servizio civile universale.

Come si legge in un comunicato stampa del Dipartimento, le nuove disposizioni mirano a semplificare la procedura di presentazione dei progetti e introducono le principali novità previste dai decreti legislativi 40/2017 e 43/2018.

In particolare, si stabilisce che i progetti possano realizzarsi all’interno dei nuovi settori e aree di intervento e possano prevedere la flessibilità in termini di durata del servizio da 8 a 12 mesi e secondo diversa articolazione oraria. Si dà poi la possibilità agli Enti di prevedere la partecipazione agli interventi di servizio civile dei giovani con minori opportunità, lo svolgimento, nell’ambito di progetti in Italia, di un periodo di tre mesi di servizio in uno dei Paesi dell’Unione europea, oppure, in alternativa, per il medesimo periodo, un tutoraggio finalizzato alla facilitazione dell’accesso al mercato del lavoro.

Alcune modifiche riguardano poi la formazione generale e specifica, sia per adeguare la tempistica alla flessibilità della durata del progetto, sia per meglio dettagliare i moduli della formazione specifica.

Sia gli Enti accreditati agli Albi del Servizio civile nazionale sia quelli iscritti al nuovo Albo del Servizio civile universale dovranno presentare i futuri progetti secondo le Disposizioni approvate con il DM 58/2018, seguendo le indicazioni che verranno fornite con specifico futuro Avviso.

DECRETO CORRETTIVO SULL’IMPRESA SOCIALE
Lo “Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 112, recante revisione della disciplina in materia di impresa sociale” è ancora in discussione alla Camera dei deputati(Commissione speciale per gli atti di governo) che ne ha continuato l’esame nella seduta del 22 maggio, rinviando il parere finale al completamento di ulteriori audizioni.

L’esame è stato invece completato dalla analoga commissione del Senato, che il 22 maggio ha rilasciato il suo parere, favorevole a determinate condizioni. In particolare, ha chiesto la modifica dell’articolo 4 sulle attività di direzione, coordinamento e controllo di un’impresa sociale e dell’articolo 6, chiedendo che non sia derogabile la norma che fissa in 1 a 8 il divario salariale massimo tra i lavoratori di una stessa impresa sociale.

Particolarmente importante, soprattutto per le imprese sociali esistenti, che il decreto correttivo sia approvato quanto prima, anche alla luce della proroga che esso concede per l’adeguamento alle disposizioni del decreto e agli statuti, originariamente stabilito al 20 luglio 2018. Il correttivo proroga questo termine a diciotto mesi, quindi al 20 gennaio 2019.

DECRETO CORRETTIVO SUL CODICE DEL TERZO SETTORE
L’iter dello “Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, sul Codice del Terzo Settore” è invece ancora molto lungo.

La Conferenza Unificata Stato-Regioni dello scorso 10 maggio, che doveva discuterlo ai fini di esprimere la propria intesa, ne ha rinviato l’esame, e non si conosce ancora la data in cui esso verrà ripreso. Successivamente, lo schema di decreto sarà trasmesso alle competenti commissioni di Camera e Senato. Il decreto correttivo dovrà essere approvato entro il 3 agosto.

Per quanto riguarda l’adeguamento degli statuti dei nostri Comitati, è dunque opportuno aspettare ancora, nell’attesa che l’iter sia completato.

 

CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO
Nella Gazzetta ufficiale n.104 del 7 maggio 2018 è stato pubblicato il decreto 19 gennaio 2018 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali con il quale si costituisce l’organismo nazionale di controllo (ONC) dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV). Tale organismo era previsto dall’articolo 64  del Codice del terzo settore. Con la Riforma del Terzo Settore, i CSV svolgono come noto un’importante funzione di consulenza, formazione e orientamento anche per i volontari delle Associazioni di Promozione Sociale. Fa parte dell’organismo, in rappresentanza del Forum del Terzo Settore, la portavoce Claudia Fiaschi.

BANDI REGIONALI PER IL SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO E DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE
Come noto, gli art. 72 e 73 del Codice del Terzo Settore mettono a disposizione degli Enti del terzo settore importanti risorse finanziarie per il sostegno alle attività di interesse generale che essi svolgono, da erogare principalmente attraverso procedure di evidenza pubblica. Con il bando nazionale lo scorso anno, sono stati finanziati 78 progetti, per un ammontare complessivo di circa 39 milioni di euro. Tra di essi, anche il progetto dell’AICS, che è stato finanziato con 892 mila 800 euro.

Oltre ai bandi nazionali, è previsto che le Regioni, destinatarie di una parte di tali risorse, emanino a loro volta bandi per la presentazione di progetti.

Ad oggi, a quanto ci risulta, sono usciti i bandi per la Regione Abruzzo, la Regione Marche e la Regione Emilia Romagna. InToscana il bando è di imminente uscita: la Giunta regionale ne ha infatti già approvato modalità e criteri, destinando oltre 2 milioni e 800 mila euro al finanziamento dei progetti di ODV e APS (di cui 1 milione e 100 mila euro di risorse regionali).

La partecipazione dei nostri Comitati ai bandi, anche in partenariato con APS e ODV affiliate, è compensibilmente di grande rilevanza. Tramite queste pagine vi aggiorneremo sulla loro uscita, ma è importante che a livello di Comitati regionali ci si attivi per monitorare la situazione e prepararsi a presentare progetti. La Direzione Nazionale assicura tutto il suo sostegno ai Comitati che vorranno coinvolgerla.

TUTELA DELLA PRIVACY
Le Commissioni speciali per gli Atti di Governo di Camera e Senato hanno iniziato l’esame dello “Schema di decreto legislativo recante disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679”.

Il decreto legislativo intende armonizzare la normativa nazionale al nuovo Regolamento europeo e la sua approvazione è molto importante anche alla luce degli adempimenti che il nuovo regolamento richiede all’associazionismo.

I tempi per l’approvazione si prevedono ancora lunghi, ed è dunque essenziale che le nostre associazioni comincino comunque ad adeguarsi a quanto prevede il GDPR.

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